CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
indovinato dunque! - pensò il giardiniere. E stette ad ascoltare la figlia: questa volta udì bene le parole. La cèchina cantava: - Attendo, attendo, nella
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
; e, ad ogni picchio, rispondeva un eco prolungato da far capire che là dietro, c'era un gran vuoto. Il tesoro doveva essere nascosto nelle viscere del
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
, il Cielo gli fece la grazia; e il giorno che il capo dei Ministri andò ad annunziargli: - Maestà, è nato il Reuccio! - il Re, fuori di sé dalla
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
fornelli, risciacquando il bucato e innaffiando i fiori, cantava, cantava, cantava. Aveva una vocina sottile, intonata, che faceva fermar la gente ad
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
stare ad ascoltarla. Le vicine però ridevano delle canzoni che accompagnavano il lavoro di comare Formica e le dicevano: - Come mai, comare, quel filato
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
, impigliandosi in una siepe, col cuore che le tremava ad ogni rumore, ad ogni grido di uccello notturno, a ogni sguisciare di animali impauriti dalla sua
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
certe volte! - Ora appicco foco alla catasta. - Ehi! Ehi! Adagino, ci sono io! Dov'era andato ad accovacciarsi? In cima alla catasta, dentro la buca
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
smarrito la strada! Senza esitare, il marito saltò giù dal letto, si vestì in fretta e corse ad aprire. La vecchina grondava, faceva pietà. Si era
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
, lasciati afferrare! Ah! Non era la fortuna, giacché continuava ad errare, con quel bizzarro movimento d'altalena, e non si lasciava raggiungere. Tutt'a un
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
canterai; ci guadagneremo il pane cosi. E per poco, quella mattina non dimenticarono di chieder l'elemosina, divertendosi l'uno a canticchiare e l'altro ad
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
uno. Una mattina, avviandosi ad andare attorno di buon'ora, vide accostarsi una povera donna. - Un soldo di lupini! ... E, in carità, mettetevi una